Gli studenti incontrano Miriam Dell'Ariccia
Ebrea di Roma scampata alla Shoah
Mercoledì 24 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, nel ricordare le vittime dello sterminio razziale e l’ottantesimo anniversario dalle deportazioni italiane, il Comune di Paliano - Assessorato alle Politiche Scolastiche, ha ospitato Miriam Dell'Ariccia, ebrea di Roma, scampata alla Shoah che ha raccontato la sua drammatica esperienza agli studenti delle classi terze della scuola Secondaria. L’evento rientra nel progetto P.T.O.F. “La memoria condivisa” e che avrà il suo secondo passaggio il 2 febbraio con la visita alle Fosse Ardeatine.
«La Giornata della Memoria – ha dichiarato l’Assessore Eleonora Campoli - rappresenta un momento cruciale per riflettere su quanto accaduto durante l'Olocausto e per ribadire il nostro impegno nel promuovere la pace, la tolleranza e il rispetto per i diritti umani, valori che abbiamo celebrato qualche giorno fa con la Giornata el Rispetto. Ascoltare dai testimoni diretti contribuisce non solo a ricordare le atrocità del passato, ma anche educare le generazioni presenti e future affinché simili tragedie non accadano mai più. Ringrazio tutti gli studenti per il grande coivolgimento e attenzione avuti, dando dimostrazione della consapevolezza e dell’impegno messo nel loro percorso scolastico sul tema del rispetto. E grazie alla signora Miriam per aver condiviso con la nostra comunità la sua toccante testimonianza».
Il Sindaco Domenico Alfieri: «Con queste iniziative vogliamo concorrere nel sottolineare l'importanza di mantenere viva la memoria delle vittime dell'Olocausto come un monito contro l'odio, l'intolleranza e l'ingiustizia in tutte le sue forme. Solo attraverso la conoscenza e la condivisione delle storie possiamo coltivare una società più inclusiva e resiliente. Ringrazio studenti, docenti e la dirigente scolastica per aver accolto l’invito per tutte le iniziative programmate vole a promuovere la consapevolezza storica e il dialogo interculturale per costruire un futuro basato sulla comprensione reciproca e sulla diversità»