Passione e tradizione nel segno del grano monococco
Grande successo per la tappa palianese di "Cerealia", il Festival dei Cereali. Il grano "monococco" protagonista assoluto dell'evento organizzato presso l'Agriturismo "Bertacco"
Sabato 1° luglio, la suggestiva cornice dell’Agriturismo “Bertacco” ha ospitato la terza tappa di “Cerealia”, il Festival dei Cereali dedicato quest’anno all’Unione Europea e ai 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma.
La mattinata si è aperta con la rievocazione del rito della mietitura, accompagnato dai tradizionali canti che scandivano il lavoro nei campi dei nostri nonni: i numerosi visitatori hanno poi assistito alla pratica dell’antica trebbiatura, seguendo tutti procedimenti della lavoratura che rende il chicco di grano pulito e sgusciato.
Fulcro della giornata è stato il convegno dal tema “Grani antichi e salute”, a cura del dott. Livio Perini e degli esperti dell’Istituto di Cereali Cultura di Roma, i quali hanno illustrato alla platea le caratteristiche generali dei diversi grani antichi, con particolare riguardo al “monococco”: questa particolare qualità di grano è stata oggetto di un progetto finanziato dalla comunità europea, guidato dal Prof. Norberto Pogna, tristemente scomparso un anno fa.
Il progetto MO.NEL.LA (“Monococco nel Lazio”) continua a diffondersi anche dopo la sua conclusione, così come sottolineato dall’Istituto per bocca della dott.ssa Laura Gazza: «che il monococco è tornato ad essere un cereale a piena coltivazione e non più una specie estinta, grazie agli studi effettuati, ma anche e soprattutto agli agricoltori che hanno deciso di riportarlo a coltivazione».
Scienziati, nutrizionisti e sociologi – durante il convegno – hanno approfondito le proprietà di questo antico cereale dall’alto valore nutrizionale e il suo utilizzo per la cura delle intolleranze al glutine: qualità certificate dalla crescente diffusione sul mercato, anche come prodotto lavorato.
Tra gli interventi, Paolo Sarandrea, il quale ha raccontato come ad Acuto abbia riportato in vita l’antico mulino di famiglia, che ha iniziato a muovere per la prima volta le macine nel 1911, e le testimonianze di Agricoltura Eroica e Res Ciociaria.
A conclusione dell’evento un ricco buffet offerto dall’Agriturismo “Bertacco”, a base di prodotti realizzati con grano monococco e farina del Senatore Cappelli.
«Iniziative come questa – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Eleonora Campoli – ci permettono di raccontare le tradizioni e le peculiarità del territorio, e ci mostrano il valore identitario dell’agricoltura. L’agricoltura è infatti custode di saperi e sapori antichi, trasmette fiducia nel futuro, rinnova il senso di comunità. Rivivere i momenti della quotidianità contadina di un tempo, ci fa riflettere su quanto impegno e cura necessita la coltivazione, e quanto importante sia la tutela dell’ambiente e della salute. Un ringraziamento agli organizzatori e al dottor Livio Perini, che cerca sempre il più alto grado di coinvolgimento per queste iniziative così interessanti: il patrocinio dell’assessorato all’Agricoltura rappresenta la volontà delle istituzioni di sostenere con forza realtà come questa, fatte di studio, lavoro e passione».