Nel pomeriggio di sabato 5 aprile, il giornalista, conduttore televisivo ed ex presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, è stato accolto nella città di Paliano per la presentazione del suo libro “Storia senza eroi”. Intervistato dalla bravissima Laura Collinori, l’autore racconta la sua vita in un profondo viaggio personale, alla ricerca delle origini familiari e, naturalmente, in un intreccio tra la sua sfera intima con il mondo della politica.

Il Vicesindaco e Assessore alla Cultura Simone Marucci: «Questo incontro inaugura il cartellone primaverile dedicato alla cultura che abbiamo programmato con una serie di presentazione di libri e opere di importanti personalità come Anna Teresa Formisano fino a autori locali come Elisiana Fratocchi. È un onore quindi aprire questo calendario con Piero Marrazzo che ci ha offerto un racconto decisamente emozionante. Dalle sue parole e quindi dalle pagine del libro, si palesa apertamente la storia umana di una persona che ha vissuto il connubio inevitabile tra ciò che è pubblico e ciò che invece dovrebbe rimanere privato e riservato. Quello che però si rivela è la resilienza di un uomo che, dall’abisso in cui è caduto, ha saputo rialzarsi e iniziare un’indagine sulle sue origini per ricercare le risposte a tante domande. La sua storia diventa un monito per tutti, una profonda riflessione sul pregiudizio ma soprattutto sull’importanza consapevole delle parole e delle sentenze mediatiche».

«Oltre ad essere un autorevole giornalista Piero Marrazzo è stato un grande protagonista della storia politica del nostro paese e della nostra Regione, il nostro territorio ha giovato tanto del suo operato. Questo libro punta i riflettori sull’uomo, un uomo che ha visto il suo ruolo pubblico e, purtroppo, anche la sua vita privata, essere messi a dura prova. Un racconto intenso il cui insegnamento è assolutamente attuale e istruttivo per chi leggerà questo libro che fa riflettere su libertà, discriminazione e diritti. Grazie al dott. Marrazzo per questo prezioso incontro». Il Sindaco Domenico Alfieri.