COVID-19: Test sierologici - Indicazioni operative/Laboratori abilitati

La Regione Lazio determina il percorso di esecuzione e registrazione di test sierologici mediante prelievo venoso, nell'ambito della ricerca sul virus SARS-CoV-2

Premesso che, ai fini diagnostici, è valido esclusivamente il tampone orofaringeo di ricerca della presenza del virus, il test sierologico rappresenta una buona scelta per definire lo stato di diffusione del virus in popolazioni a rischio, quale ad esempio quella degli operatori sanitari che vengono a contatto con i pazienti sospetti o affetti.

Nel prossimo futuro, inoltre, il test sierologico potrebbe avere un ruolo attivo:

  • nella valutazione dello stato di immunizzazione della popolazione;
  • nella fase di valutazione dell’efficacia di vaccini eventualmente individuati;
  • nel contributo alla definizione della concentrazione delle IgG, idonea a rendere immune un soggetto;
  • nel contributo alla definizione al tempo di persistenza dell’eventuale immunizzazione attraverso lo studio del profilo della risposta umorale e l’osservazione clinica.

Nell’ambito delle attività di controllo dell’epidemia Covid-19, la Regione Lazio con D.G.R. 24 aprile 2020, n. 209 e con determinazione del 12 maggio 2020 ha avviato un programma per l’esecuzione di test e a disciplinare il percorso di esecuzione e registrazione di test sierologici e molecolari, assicurando che ciò avvenga all’interno di un ambito di sicurezza, di correttezza clinica e di tracciabilità, in modo da soddisfare le esigenze di imprese e cittadini legate alla sorveglianza della diffusione del virus SARS-CoV-2.

Le “Indicazioni operative per il percorso di esecuzione e registrazione di test sierologici mediante prelievo venoso e ricerca del virus SARS-CoV-2”, forniscono:

  • l’elenco dei laboratori di analisi che alla data del 30 aprile 2020, su base regionale, sono in grado di effettuare test sierologici per l’identificazione di anticorpi diretti verso il virus SARS-CoV-2;
  • l’individuazione delle sedi “drive in” presenti sul territorio regionale articolate per ASL di residenza – (aperte al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 18,00 e il sabato dalle 9,00 alle 14,00) per l’esecuzione del tampone, dietro prescrizione medica ed entro 48 ore dalla stessa, obbligatorio in caso di positività del test sierologico.

Un test sierologico positivo indica il fatto che l’organismo è venuto a contatto con il virus SARS-CoV-2. Una persona con un test positivo si deve sottoporre ad un tampone nasofaringeo per escludere che ci sia un’infezione in atto. Se il test sierologico è positivo e il tampone negativo vuol dire che l’infezione è guarita.

Un test sierologico negativo indica con un elevato livello di probabilità che l’organismo non è venuto a contatto con il virus SARS-CoV-2, ma non è assoluta garanzia dell’assenza di infezione da SARS-CoV-2.

Il test sierologico, mediante prelievo venoso per la ricerca degli anticorpi contro SARS-CoV-2, è effettuato in regime privatistico, con oneri non a carico del Sistema Sanitario Regionale.

L’accesso all’esame sierologico per la ricerca di anticorpi anti-SARS-CoV-2 è consentito a coloro che, muniti di prescrizione su ricetta bianca del medico curante (Medico di Medicina Generale, Pediatra di Libera Scelta, specialista, medico competente, etc.) e tessera sanitaria, si presentino in una struttura
autorizzata/accreditata tra quelle indicate nell'elenco dei laboratori abilitati.

Il test molecolare (tampone) per la ricerca del virus SARS-CoV-2 è effettuato a carico del Sistema Sanitario Regionale quando eseguito in caso di sospetto diagnostico.