COVID-19: Ordinanza Regione Lazio del 25 marzo 2020
Disposizioni in materia di raccolta e gestione dei rifiuti urbani in vigore fino alla data di cessazione dello stato di emergenza a livello nazionale
A fronte delle criticità connesse alla gestione dei rifiuti urbani a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs. 152/2006, la Regione Lazio con Ordinanza del Presidente n. Z00015 del 25 marzo 2020 ha posto in vigore forme straordinarie, temporanee e speciali di gestione dei rifiuti urbani, anche in deroga alle disposizioni vigenti per garantire la tutela della salute pubblica e dell’ambiente.
Tali disposizioni impongono ai cittadini e ai soggetti produttori di rifiuti urbani
- nelle abitazioni in cui non sono presenti soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria, di mantenere le procedure in vigore nel territorio di appartenenza, non interrompendo la raccolta differenziata, con la precisazione che le mascherine monouso, i fazzoletti ed altre attrezzature monouso debbano essere buttate nell'indifferenziato;
- nelle abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria, venga interrotta la raccolta differenziata, ove in essere, e che tutti i rifiuti domestici, indipendentemente dalla loro natura, includendo fazzoletti, rotoli di carta, i teli monouso, mascherine e guanti, siano considerati indifferenziati e pertanto raccolti e conferiti insieme. Per la raccolta dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l'altro o in numero maggiore in dipendenza della loro resistenza meccanica, possibilmente utilizzando un contenitore a pedale. Gli utenti dovranno trattenere in casa i rifiuti indifferenziati prodotti e consegnarli unicamente secondo la frequenza e la modalità che saranno indicati dai Comuni.
Per tutti gli altri soggetti interessati si rimanda al testo integrale allegato in calce.