Turismo, decoro e sicurezza: la città si prepara alle feste d'estate.

Il Sindaco Alfieri firma l'ordinanza.

Una città che possa contemperare il clima di svago e divertimento delle festività dell’estate coi bisogni del vivere quotidiano dei residenti, garantendo decoro e sicurezza: questo il presupposto alla base dell’ordinanza firmata oggi dal sindaco Domenico Alfieri che disciplina la diffusione di musica percepita all’esterno dei pubblici esercizi; una misura che si affianca a quella già in essere che vieta – nel periodo estivo – la vendita per asporto delle bevande in contenitori di vetro o in lattina, il consumento di alcolici negli spazi pubblici e la somministrazione e la vendita di alcolici e superalcolici nelle ore notturne.

Nel dettaglio i provvedimenti limitano la diffusione della musica all'esterno dei pubblici esercizi oltre le ore 1.00 dal 13 luglio al 15 settembre, con proroga alle ore 2.00 per il periodo compreso tra il 1° e il 17 agosto, e vietano la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e in lattina dalle ore 21.30 alle ore 3.00 del giorno successivo, il consumo delle bevande alcoliche in aree pubbliche quali giardini, parchi e piazze e la somministrazione e vendita di alcolici e superalcolici dalle ore 3.00 alle ore 6.00.

«Stabilire regole di buon senso – ha dichiarato il sindaco Domenico Alfieri – è il primo passo per gestire al meglio la convivenza tra le persone, tutelare il rispetto per la nostra città e incoraggiare la sua naturale vocazione turistica durante un periodo denso di manifestazioni come l’estate. Le misure disposte, con le annesse sanzioni, sono state pensate per garantire tempi e spazi di svago e divertimento durante le feste, ma anche e soprattutto sicurezza e decoro urbano per Paliano, evitando schiamazzi, condotte violente o irresponsabili causate dall’ebrezza e l’abbandono indiscriminato di bottiglie e contenitori nel centro storico. Misure che si pongono come un primo deterrente di supporto al prezioso operato delle Forze dell’Ordine e della Polizia Locale».