I ringraziamenti del Sindaco dopo l'emergenza.
Oltre 100mila euro i danni stimati. Richiesto lo stato di calamità naturale.
Ingenti danni agli edifici e tetti di abitazioni private scoperchiati, alberi franati al suolo, mura sbriciolate e rami sulle strade: questo il bilancio di un sabato di maltempo e forte vento che ha interessato tutto il centro-sud e purtroppo anche la città di Paliano. Dalle prime avvisaglie di quello che la calamità stava procurando, il sindaco Domenico Alfieri e la sua amministrazione con l’aiuto delle forze dell’ordine, la Polizia Locale, l’Ufficio Tecnico, la Protezione Civile, la Provincia, l’Amea e alcune ditte, si è mosso in un pattugliamento meticoloso del territorio per cercare di rimediare, ove possibile alle situazioni di pericolo e di intralcio stradale che si stavano creando. I danni stimati al momento, ammontano a 100mila euro.
«Quanto accaduto nella giornata di sabato 23 febbraio – ha dichiarato il sindaco Alfieri - penso non abbia precedenti nella nostra Città come in tante altre. Nonostante ciò ci siamo rimboccati le maniche e con un gioco di squadra tra l'Amministrazione, le Forze dell'Ordine, la Polizia Locale, l'Ufficio Tecnico, la Protezione Civile, la Provincia, l'Amea e alcune Ditte abbiamo fronteggiato al meglio le emergenze. Una cosa la voglio dire: grazie! grazie! grazie! Grazie a tutti coloro che in questi giorni con coraggio hanno lavorato rischiando la propria vita per il bene comune. Senza di loro non ce l'avremmo mai fatta! Ora affrontata l'emergenza inizia la fase di ripristino dei luoghi. Luoghi devastati come il nostro Cimitero, il Parco dei Cappuccini, le linee elettriche e tante altre parti. Abbiamo stimato i danni per una cifra oltre i 100 mila euro. Delibereremo la richiesta di Stato di Calamità naturale e chiederemo alla Regione di aiutarci economicamente. Senza l'aiuto della Regione sarà davvero difficile».
«I cambiamenti climatici sono una realtà che stiamo vivendo direttamente sulla nostra pelle, anno dopo anno. È opportuno avviare politiche di prevenzione e scrivere una nuova agenda atta a ridisegnate le direttive sulla base dei nuovi fenomeni climatici. È necessario orientare le scelte politiche urgentemente sulle fragilità che emergono sul territorio. I comuni da soli non possono farlo, è indispensabile un aiuto concreto a partire dallo stato centrale e a caduta di tutte le istituzioni coinvolte. Nonostante tutto, il supporto dei volontari e degli organi comunali preposti, hanno permesso di fronteggiare con coraggio l'emergenza. Un ringraziamento a tutti i volontari e ai dipendenti comunali». Queste le parole dell'assessore alla Protezione Civile Simone Marucci.