Dal 2015 ad oggi effettuati 50 interventi di bonifica.
La differenziata vola al 74%.
Dal 2015 ad oggi il comune di Paliano ha effettuato circa cinquanta interventi di bonifica eseguiti e dieci giornate ecologiche. Gli interventi sono stati pianificati prendendo spunto da un censimento svolto dai vigili urbani più di 10 anni fa, risolvendo un annoso problema, mai affrontato in modo così determinato. Coordinare l'attività di bonifica, differenziando anche i rifiuti abbandonati ed il lavoro impeccabile dei cittadini e delle associazioni, ha permesso al nostro comune di essere inserito tra i primi nel Lazio come percentuali nella differenziazione dei rifiuti, che ad aprile 2018 si attesta intorno al 74%. Con il fine di contrastare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti, sono state installate sul territorio telecamere e foto-trappole con l'obiettivo di intercettare eventuali colpevoli. Grazie al controllo della polizia locale sono stati individuati dieci cittadini, nella maggior parte dei casi provenienti da altri comuni, multati per abbandono dei rifiuti. Da novembre sono state effettuate 3 giornate di bonifica nella zona di Bosco Castello e il 19 maggio l'attività continuerà nell' ultimo tratto.
«Esprimo soddisfazione per un lavoro che a volte sembra irrisolvibile perché va a scontrarsi con quelli che sono gli istinti umani peggiori, dall'abbandono dei rifiuti, alla totale assenza di sensibilità per l'interesse ambientale. È proprio qui che si gioca la partita, in un cambiamento epocale che grazie alla disciplina e alle abitudini virtuose può migliorare la qualità delle acque dei nostri mari e dell'aria che respiriamo, perché riducendo la quantità di rifiuti si riduce la necessità degli inceneritori. L'impegno individuale nel perseguire abitudini virtuose è la frontiera della cittadinanza attiva, dove la domanda coordina e abbatte l'offerta, riducendo in prospettiva l'uso delle discariche e del ricorso all'incremento. Parafrasando un proverbio dei nativi americani "Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli"». Queste le parole di Simone Marucci, assessore al Servizio Rifiuti Solidi Urbani.