Ordinanza sindacale: decoro e sicurezza

Emessa dal sindaco Alfieri un'ordinanza per limitare l'uso di alcolici e rendere la città più vivibile: un provvedimento volto a garantire maggiore sicurezza e decoro urbano

Il 26 luglio scorso il sindaco di Paliano, Domenico Alfieri, ha firmato l’ordinanza che prevede il divieto di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o in lattina. Il provvedimento è sorto a seguito dell’eccessivo consumo di bevande alcoliche in spazi pubblici con il conseguente manifestarsi di schiamazzi, in particolare nelle ore notturne, di cui più volte molti cittadini si sono lamentati. Inoltre frequentemente vengono abbandonati in strada bottiglie e contenitori spesso in frantumi. Questa situazione assume proporzioni rilevanti soprattutto nel periodo estivo  diventando fonte di pericolo per l’igiene e l’incolumità pubbliche nonché per la sicurezza urbana.

L’amministrazione ha quindi ritenuto di dover contenere tutto ciò con quest’ordinanza che vieta la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattina dalle ore 21.30 alle ore 03.00, e il consumo di alcolici in aree pubbliche, quali giardini o piazze, se non nelle aree di somministrazione autorizzate. Inoltre è vietato somministrare e vendere bevande alcoliche e superalcoliche dalle ore 03.00 allo ore 06.00. In aggiunta è stato stabilito che gli esercizi che proseguono la propria attività oltre le ore 24.00 devono avere presso l’uscita del locale un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico a disposizione dei clienti che desiderano verificare il proprio stato di idoneità alla guida dopo l’assunzione di alcol.

Soprattutto durante le serate dell'estate Palianese verranno effettuati rigidi controlli da parte della Polizia Locale.

Il sindaco Alfieri ha dichiarato: «Questa ordinanza rappresenta un primo provvedimento per la sicurezza e per contrastare fenomeni di inciviltà e di vandalismo. Si tratta  di rispettare le più elementari norme di civile convivenza, la cui inosservanza crea percezione di insicurezza urbana e assenza di igiene e decoro».