Piccoli attori mettono in scena Pinocchio
Gli studenti delle seconde medie attori per un giorno
Mercoledì 7 giugno, presso il parco de “I Cappuccini” di Paliano, gli studenti delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado, sono stati i protagonisti della rappresentazione teatrale “Ti racconto una favola”. Lo spettacolo è stato il corollario del progetto “Il laboratorio teatrale” promosso dagli assessorati alla Cultura, alle Politiche Giovanili e alle Politiche Scolastiche e portato avanti dall’Associazione Culturale “Arte e Spettacolo”.
I giovani attori hanno raccontato Pinocchio, il celebre romanzo di Collodi, riuscendo, se pur restando completamente fedeli alla storia, ad incantare il pubblico per la bravura nella recitazione ma soprattutto per la spontaneità nell’interpretazione.
Questo spettacolo di fine anno è stato il risultato di un laboratorio che ha impegnato gli studenti durante tutto l’anno e basato su esercizi di rilassamento e concentrazione, tecniche di autoanalisi, conoscenza della potenza comunicativa dei propri gesti, giochi ed esercizi per stimolare a riscoprire l’altro e se stesso.
«Il binomio teatro e scuola – ha dichiarato il vicesindaco Valentina - rappresenta un'opportunità pedagogica di altissimo valore. Il teatro fatto in giovane età consente infatti lo sviluppo armonioso della personalità dei ragazzi. Permette loro di esprimere le proprie inclinazioni esperendo emozioni, in un percorso di scoperta di sé stessi e del proprio rapporto con l'altro. Un plauso va alle ragazze dell’associazione culturale “Arte e Spettacolo” che con estrema competenza ed altissima empatia sono riuscite nel mettere sul palco tanti ragazzi diversi fra loro ma che ora hanno scoperto una nuova comune passione. E naturalmente un elogio a questi piccoli attori esordienti».
L’assessore Eleonora Campoli ha così commentato: «L’esperienza teatrale aiuta ad acquisire fiducia in sé stessi e rafforza l'autostima. Lavorare con gli altri offre l'opportunità di conoscerli e trascorrere del tempo coi compagni di classe in modo più rilassante e sereno. Con il teatro i ragazzi imparano a gestire le proprie emozioni attraverso linguaggi diversi: verbale, non verbale, mimico, gestuale, musicale. E naturalmente il teatro è luogo di divertimento e la partecipazione massiccia e costante al progetto ne è la prova concreta. Un ringraziamento va anche agli insegnati che hanno sostenuto il progetto e al professor Tiziano Liburdi che ha collaborato per gli accompagnamenti musicali».