Il "Giorno della Memoria" all'Istituto Comprensivo
Toccante esibizione dell’Associazione Culturale “Arte & Spettacolo” sul dramma della Shoah
Il “Giorno della Memoria” è la ricorrenza internazionale che si celebra il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Quest'anno, in occasione dell’evento, i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Paliano hanno assistito a Vous n’êtes pas à la maison, esibizione promossa dagli Assessorati alla Cultura e alle Politiche Scolastiche e allestita dall’Associazione Culturale “Arte & Spettacolo” con musiche dal vivo, letture e performace teatrali dedicate al dramma della Shoah.
Presenti il vicesindaco con delega alla Cultura, Valentina Adiutori, l’assessore alle Politiche Scolastiche, Eleonora Campoli, il consigliere Emanuela Pizzale, il professore e presidente del consiglio comunale, Andrea Ficoroni, e il presidente del Consiglio dei Giovani, Edoardo Montesanti.
Flavio di Domenicantonio, Maria Cristina Curti, Tamara Cenciarelli e Emanuela Romani hanno messo in scena il dramma dell’Olocausto con canti e letture ma nello stesso tempo con gesti, simboli e silenzi, catturando ipnoticamente l’attenzione dei ragazzi.
Il vicesindaco Valentina Adiutori ha commentato: «Un ringraziamento sentito all’Associazione Culturale Arte & Spettacolo che è riuscita a commuoverci in questa toccante rappresentazione che invitiamo a riproporre in altre occasioni. Queste iniziative ci aiutano a non dimenticare in che modo barbaro è stata calpestata la dignità dell’uomo, ricordandoci le tante piccole discriminazioni di ogni giorno verso chi ci sembra diverso e contro cui dobbiamo combattere».
Stesso plauso da parte dell’assessore alle Politiche Scolastiche, Eleonora Campoli: «Complimenti agli attori che ci hanno ricordato che nel mondo c’è posto per tutti, soprattutto alla luce degli scenari politici internazionali odierni. Ai ragazzi dico di studiare e di indignarsi quando lo spettro di un passato assurdo bussa alle porte del presente, perché siete voi la nostra unica speranza di salvezza. Il mio pensiero oggi va ai migranti, respinti alla frontiera, a chi è morto in mare e a chi, nonostante tutto, ce l'ha fatta. A tutti loro chiedo scusa per chi nel 2017 alza ancora muri e recinti spinati, senza alcun rispetto per la vita».