COVID-19: "Italia zona protetta"

Il messaggio del sindaco Domenico Alfieri alla luce dell'estensione delle misure di contenimento e gestione del contagio a tutto il territorio nazionale

Siamo tutti in prima linea per contenere la diffusione del virus COVID-19: rispettare le misure estese a tutto il territorio nazionale dal nuovo Decreto del Presidente del Consiglio (9 marzo 2020), oltre che un obbligo di legge, deve rappresentare un impegno morale vincolante per tutti. Ognuno di noi è tenuto a fare la sua parte e tutelare la propria salute e quella degli altri.

Il senso delle misure di contenimento e contagio che da oggi rendono l’Italia intera una “zona protetta” sono riassumibili nella frase “Io resto a casa”.

Eccole nel dettaglio:

  • Sono da evitare gli spostamenti delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori, da attestare mediante autodichiarazione (modulo disponibile sul sito del Ministero dell’Interno, del Ministero della Salute e del Comune di Paliano www.comune.paliano.fr.it), nonché gli spostamenti all’interno dei propri Comuni. Si potrà uscire solo per tre motivi: lavoro, salute e sussistenza (per fare la spesa).
  • Ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5 gradi è fortemente raccomandato di rimanere a casa, limitare al massimo i contatti sociali e contattare il proprio medico curante;
  • Divieto assoluto di uscire dalla propria abitazione per chi è sottoposto alla quarantena o è risultato positivo al virus;
  • Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina svolti in ogni luogo, sia pubblico, sia privato;
  • Sono sospese tutte le manifestazioni organizzate e gli eventi in luogo pubblico o privato, di qualsiasi tipo. Chiusi quindi anche cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e discoteche e locali assimilati, con sanzioni della sospensione dell'attività in caso di violazione;
  • Sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese i funerali;
  • Sono chiusi i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura;
  • Sono consentite le attività di ristorazione e bar ESCLUSIVAMENTE dalle ore 6,00 alle 18,00: durante l’apertura dell’attività il gestore ha l’obbligo di garantire la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. In caso di violazione, è prevista la sospensione dell’attività;
  • Le altre attività commerciali sono consentite solo se il gestore garantisce accessi contingentati e tali da evitare assembramenti di persone e garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
  • Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, centri culturali, sociali e ricreativi.

Siamo tutti in prima linea, facciamo ognuno la nostra parte.