La città di Paliano ricorda il concittadino Domenico Ricci

Martire delle Fosse Ardeatine

In occasione dell’80° anniversario dell’Eccidio delle Fosse Ardeatine, celebrato lo scorso 24 marzo, il Comune di Paliano ha promosso una cerimonia commemorativa dedicata al martire Ricci Domenico, palianese di origine trucidato nell’Eccidio nel marzo 1943. L’iniziativa è stata organizzata in due giornate: venerdì 5 aprile con l’incontro con gli studenti della scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo e sabato 6 aprile con un convegno aperto a tutta la cittadinanza. In entrambi gli appuntamenti i presenti hanno potuto conoscere ed ascoltare la testimonianza di Venanzio Ricci, figlio di Domenico. Per l’occasione è stata altresì predisposta una pietra alla memoria in piazza XVII Martiri.

«La nostra comunità – ha dichiarato l’Assessore Simone Marucci - si è riunita per onorare e commemorare un nostro concittadino che ha sacrificato la propria vita nel tragico evento delle Fosse Ardeatine. Attraverso la pietra alla memoria, vogliamo rendere omaggio al suo coraggio affinché sia fonte di ispirazione per tutti noi e le generazioni future. Non si tratta solo di un monumento, ma di un simbolo tangibile del sacrificio e della resistenza contro l'oppressione. Una celebrazione che ci invita a riflettere sul potere della memoria e anche sull'importanza di diventare “angeli della pace”, soprattutto ora che si è immersi in terribili scenari di guerra, di opporsi a chiunque cerchi di asserire e convincere che la guerra possa essere in qualche modo necessaria. Per proseguire nel nostro lavoro sulla memoria comunichiamo la nostra intenzione, a ridosso del 25 aprile, di richiedere alla Prefettura il conferimento della medaglia al valor civile per la Resistenza al Comune di Paliano per il contributo di tanti nostri cittadini alla guerra di Liberazione».

L’Assessore alle Politiche Scolastiche Serena Montesanti «Questa iniziativa è stata un momento di riflessione e di ricordo per onorare il sacrificio di coloro che hanno perso la vita durante uno dei capitoli più bui della storia italiana. La testimonianza del sig. Venanzio ha offerto un'occasione unica per ascoltare direttamente esperienze personali e riflessioni su questo tragico evento, trasmettendo un messaggio di speranza e di impegno per un futuro di pace e di riconciliazione».

«Compito delle istituzioni è rinnovare costantemente l'impegno a non dimenticare mai le tragedie del passato. Come Amministrazione abbiamo cercato sempre di promuovere eventi dedicati alla memoria e soprattutto di coinvolgere la scuola e i giovani affinché questi non solo conoscano meglio il passato, ma si impegneranno anche nel plasmare un futuro di pace e tolleranza. Ringrazio il sig. Venanzio per averci permesso di ascoltare la sua testimonianza, Guido Tomassi, rappresentante CGIL pensionati, Giuseppe Di Pede e Giovanni Morsillo, rappresentanti dell’ANPI provinciale di Frosinone per la partecipazione, l’ANFIM, Associazione nazionale famiglie italiane martiri, per la concessione dei documenti e del patrocinio. E grazie anche ai ragazzi per i preziosi interventi e alle docenti per la collaborazione». Questo il commento del Sindaco Domenico Alfieri.