Contratto di Fiume: ci siamo

Firmato a Ceprano il manifesto d’intenti da parte delle amministrazioni della “Valle del Sacco”

Nel pomeriggio di venerdì 5 maggio, presso la sala consiliare del Comune di Ceprano, si è riunito il coordinamento dei sindaci della “Valle del Sacco”, l’organismo interprovinciale finalizzato alla condivisione delle politiche ambientali di oltre venti Comuni, tra cui Paliano.

Due i punti all’ordine del giorno, discussi alla presenza delle consigliere regionali Daniela Bianchi e Cristiana Avenali, e del responsabile del procedimento per la Regione Lazio, l’ingegner Eugenio Monaco: la sottoscrizione – insieme alle associazioni Legambiente, Re.tu.va.sa., Pulliamo e Coldiretti – del manifesto di intenti del “Contratto di Fiume” del bacino idrografico del Sacco; la proposta di definizione dell’ambito di bacino idrografico del Sacco, in attuazione della Legge Regionale n. 5/2014 “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque”.

Per il Comune di Paliano presente il consigliere con delega all’Ambiente, Ugo Germanò, il quale ha così commentato questo importante passaggio istituzionale: «Da sempre il “fiume” è sinonimo di civiltà, perché soltanto l’accesso all’acqua – elemento che genera e rinnova costantemente la vita – ha permesso, più di ogni altro fattore, la costruzione nel corso dei millenni dei primi aggregati sociali e con essi la base per quell’incessante fiorire materiale e morale che la storia dell’uomo porta con sé. Riportare il fiume alla giusta dignità che gli compete: questo è il messaggio che ispira la ratifica di oggi e l’obiettivo che queste amministrazioni si sono prefissato per il bene futuro della cittadinanza».

«La firma del “Contratto di Fiume” – ha dichiarato il sindaco Domenico Alfieri – arriva dopo un lungo percorso preparatorio, svolto sia negli incontri precedenti che nei rispettivi consigli comunali delle amministrazioni aderenti al coordinamento. Una nuova e fondamentale tappa per programmare strategie condivise e più efficaci, in vista della salvaguardia delle nostre risorse idriche e fluviali».